Federazione Italiana Sport Orientamento - Delegazione Piemonte
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la IV-OriCarignano chiude la stagione agonistica del Piemonte per l'anno 2014

Si è svolta domenica 23 novembre 2014 la quarta edizione della Oricarignano, gara promozionale di CO organizzata dal Cral GTT di Torino. L’edizione di quest’ anno ha visto l’utilizzo della carta aggiornata con l’inserimento di una zona di campagna ad est del centro abitato: una bella novità per i veterani di questa competizione!

Come sempre, Tra Me, un’Associazione di Promozione Sociale non a scopo di lucro con sede a Carignano ha contribuito alla buona riuscita della manifestazione, fornendo spazi e premi e supportando nella fase di ristoro. Inoltre, grazie alla presenza degli operatori di Tra Me, la gara è stata l’occasione per alcuni ragazzi di origine africana e pakistana, coinvolti in un progetto sociale dell’Associazione, di sperimentare l’ebbrezza di una gara di Orientamento.

La competizione ha visto quattro diversi percorsi: uomini agonisti, donne agoniste, junior femmine ed esordienti. Salgono sul podio (dal gradino più alto al più basso) Curzio Leonardo, Musetti Diego e Bassetti Giacomo per uomini agonisti, Cimnaghi Elisabetta, Bazzichi Valentina e Aimetto Donatella per donne agoniste e Rivarossa Cristina, Samaia Sonia e Gollè Francesco per gli esordienti. Unica partecipantedi junior femmine è Ghirardo Vittoria.

Alla fine della gara, ricchi premi per tutti i partecipanti più una serie di premi ad estrazione per i più fortunati!

Le Classifiche sono disponibili alla pagina GARE/RISULTATI 2014

Reportage dal Brasile per i WMOC2014

Dal vostro inviato dal Brasile, ultimo reportage!

La finale Long di Sabato 8.11 ha concluso i WMOC2014. Il giorno dopo i bus dell'organizzazione ci hanno riportato a Porto Alegre, da cui, con cinque ore di volo, siamo entrati in un altro mondo: diciotto gradi di latitudine sud in meno, dodici gradi di temperatura in più, spiagge da favola, feste di samba improvvisate per strada, questa è Salvador di Bahia, dove Ada e io ci spassiamo l'ultima settimana di vacanza.

Facile capire che l'orienteering è passato in secondo piano, lasciato là nel Rio Grande do Sul insieme al mio paio di scarpe. L'ultimo giorno tutti i partecipanti erano invitati a lasciare materiale ori in donazione alle scuole brasiliane: bella idea, accolta con successo.

Resta il dovere del cronista, ed eccovi quindi le notizie del mio WMOC M70. Dopo le Sprint, vennero le Long, e qui le giornate furono dure. Dignitosamente 60/64 nella prima qualificazione, nella seconda mi è capitato, per la prima volta, di avere paura, vera paura, sperduto in una foresta oscura peggio di quella di Dante (che non era tropicale), sotto la pioggia, senza ori-anime vive intorno. Poi un generoso recupero e, almeno, l'arrivo al finish con un maledetto punto da settanta minuti. Sessantesimo su 62, con la finale tutta da giocare il giorno dopo. Tornato il sole sui laghetti e le foreste, le cose sono andate meglio.

Gianfranco e il punto sua carta durante la 1-QLong (M70) a Sao Francisco da Paula

Alla fine, 105/123, con grande battaglia per strappare il penultimo posto tra gli arrivati.L'ho spuntata, l'avversario era Murilo Geraldo Souza Cabral, cognomi storicamente portoghesi, ma italo-brasileiro. Grandi feste e abbracci e foto di gruppo con tutta la sua famiglia "italiana".

Gran bella cosa, questi WMOC in Brasile!!!

Tre giorni di gare in Piemonte caratterizzate da una grande partecipazione

Il weekend appena trascorso (31 ottobre – 2 novembre) ha visto tre gare organizzate in giro per il Piemonte, con una grande partecipazione sia da parte di atleti agonisti che di famiglie e bambini.

RIVOLI

Venerdi 31 ottobre la classica gara promozionale “Orimostri” organizzata dal Cral GTT caratterizzata da due percorsi e dalla presenza di mostri paurosi portatori di penalità (ogni incontro con un mostro ha comportato un’aggiunta di due minuti sul tempo finale di gara). Oltre 175 i nominativi in classifica, tra atleti agonisti ed esordienti. Tanti i bambini e le famiglie presenti, arrivando ad un totale di circa 200 partecipanti. Si classificano al primo, secondo e terzo posto del percorso MK Beraudo PierPaolo, Balbo Claudio e Fiocca Michele, mentre sul podio della WK troviamo Beltramo Marina, le Streghette e Baldi Barbara. I più veloci esordienti sono stati Rivella Jordi, Carollo Martino e Bertolotto Gianmarco. A fine gara, premi per tutti i concorrenti.

MONTALTO DORA

E’ riuscita ottimamente anche la manifestazione promozionale di orienteering che ha richiamato oltre 150 partecipanti a Montalto Dora nel pomeriggio di sabato 1 novembre. Organizzata da Orientamondo asd di Ivrea, l’iniziativa proponeva 3 percorsi di orienteering nella zona dei 5 laghi di Ivrea, da percorrere in Mountain Bike o a piedi/corsa. Sul percorso più breve di corsa hanno preso il via 67 persone suddivisi in 23 gruppi, sul percorso più lungo al via si sono presentati in 62 tra singoli e gruppi. Il percorso in MTB è stato affrontato da 22 concorrenti. Molti i giovanissimi presenti con i loro genitori. L’incanto della zona e la giornata di sole hanno premiato l’organizzazione e valorizzato questa attività che unisce aspetti mentali e fisici in un giusto mix che fa dell’orienteering una delle discipline più interessanti e formative per i giovani. I tracciati di Alessandro Malusardi hanno pienamente soddisfatto anche gli esperti, risultando mai banali o troppo scontati, ma ponendo ai concorrenti sempre varie alternative di percorso su cui confrontarsi. L’organizzazione guidata da Leonardo Curzio si è avvalsa della preziosa collaborazione del Comune di Montalto Dora, del Comitato della Sagra del Cavolo Verza, e di alcune ditte locali (Bici sport, Gymmi sport, Pagliughi, Comode, Theina, Cascina Praie) per allestire una ricca premiazione con prodotti in natura tra cui i gustosi cavoli di Montalto.

Tra i risultati da ricordare spicca il miglior tempo in MTB del lombardo Luca Pompele davanti a Luca Narciso del Cus Torino e Alberto Bethaz di Aosta. Sul percorso lungo di corsa Luigi Sebastiani ha fatto segnare il miglior tempo, di poco sopra i 40’, davanti al romano, a Torino per lavoro, Michele Fiocca ed a Fabrizio Abrate dell’Oricuneo. Infine sul percorso corto, quello più frequentato dai gruppi, il miglior tempo (31’22”) è stato del gruppo dell’Atletica Valli di Lanzo 3 davanti alla coppia Marchegiano/Bettini ed a Bruno Manfredi di Torino.

GHEMME

In ultimo, domenica 2 novembre è stata la volta del Campionato Regionale Sprint Lombardo a Ghemme (NO) organizzata dalle aa.ss.dd. Sesto 76 Lisanza e Polisportiva Besanese, con una prima manche nel centro storico di Ghemme e una seconda manche nei vigneti di Pellizzane.

Molti gli atleti agonisti divisi in diverse categorie e una certa presenza anche di esordienti e famiglie. Tra i piemontesi sul podio, secondo posto di Piazza Edoardo (Cral Trasporti Torinesi) nella categoria M15/16, secondo posto di Curzio Leonardo (Orientamondo) in M50 e secondo e terzo posto rispettivamente di Zamperin Enzo e Spacca Cesare (Oricuneo) in M60.

Grazie a tutti per l’organizzazione e la partecipazione!

Le Classifiche

IV OriVino

E' arrivata alla quarta edizione la gara long di orienteering che si tiene ad Incisa Scapaccino in concomitanza con la Sagra del barbera e del cardo storto. Terra dai sapori decisi come il suo territorio e cosi sono stati i percorsi della gara che hanno impegnato fisicamente i concorrenti.

Nella categoria MA ai primi due posti come la domenica precedente, si sono riconfermati Michele Fiocca della società Corsaorientamento Club Roma, primo, e Andrea Bruno del Cus Bologna. Conferma dei primi due posti che si è verificata anche in WAK con Tzvetanka Vassileva dell'Arco di Carta davanti ad Elisabetta Cimnaghi dell'Oricuneo. In MAK primi 5 posti dell'Oricuneo con Andrea Migliore davanti a tutti. In M60 il lombardo Carlo Nessi della Polisportiva Besanese batte per soli 10” Enzo Zamperin dell'Oricuneo. Le due categorie Esordienti, corto e lungo vanno a due astigiani, Michele Narciso del Cus Torino nel percorso corto mentre nel percorso lungo si impone un giovane di Incisa Davide Gatti. Un plauso particolare a Davide che nel dopo gara in veste di volontario ha servito a gran parte degli orientisti i piatti tipici della zona come i cardi con la bagna caoda. Degno di nota anche il ristoro curato da Gabriella della Pro Loco con le tipiche torte di riso ed il vino della zona.Vino dei produttori locali in abbondanza anche tra i premi consegnati alla presenza del sindaco di Incisa Scapaccino Matteo Massimelli.

Nella foto i primi classificati delle varie categorie con il Sindaco di Incisa e l'organizzatore dell'evento Renato Martinetto.

In GARE/RISULTATI-2014 le classifiche della IV OriVino.

Gara Regionale al Parco Colonnetti

Domenica 5 ottobre 2014 a Torino al Parco Colonnetti si è svolta la gara sprint organizzata dall'ASD Gsport, che per la prima volta si cimentava con l'utilizzo della punzonatura elettronica, prova che ha superato egregiamente. La gara si è svolta su un terreno veloce su prati che non facilmente si trovano tagliati. La partecipazione ha visto oltre agli affezionati orientisti piemontesi anche diversi atleti di fuori regione ed esordienti. Tra gli junior: Vittoria Ghirardo, Alessandro Blotto ed Edoardo Piazza, protagonisti la scorsa settimana alla fase finale dei Campionati Studenteschi. Reduce dal quarto posto con le cadette ai CS era presente anche la Proff.ssa Palma Berta dell'Istituto Santa Maria di Moncalieri, che ha accompagnato una decina di ragazzi alla loro prima esperienza con una gara. La competizione ha visto anche il rientro alle gare di CO di Renato Martinetto che mancava da oltre un anno per una operazione al piede. Nella categoria MA si è imposto Michele Fiocca dell'ASD Corsaorientamento Club Roma davanti ad Andrea Bruno del Cus Bologna. Nella WA la vittoria va Tzvetanka Vassileva dell'Arco di Carta davanti ad Elisabetta Cimnaghi dell'Oricuneo. Tra gli junior vittoria di Ghirardo Vittoria nella M14 e di Francesco Blotto nella M17 entrambi dell'ASD Orientamondo. Nella M55 vittoria di soli 6” di Massimo Ghirardi del Cral TT davanti a Luigino Zanella del Cus Torino. Cral TT che si impone anche nella M65 con Corrado Miniotti davanti a Giuliano Michelotti dell'Arco di Carta ed altrettanto nella categoria Esordienti con Andrea Piazza. Oltre una decina di persone ha affrontato il percorso Prova come avvicinamento all'orienteering.

Nella foto i primi classificati delle varie categorie ed il presidente dell'ASD Gsport Antonino Lo Grasso.

Campionato Italiano CO al Passo Vezzena, Trentino

Due giorni di gare e di emozioni in Trentino, Passo Vezzena.
Il giorno sabato 20 settembre 2014 si è svolto il Campionato Italiano Long CO, mentre la domenica (21 settembre) è stata la volta della staffetta. Tanti atleti, tanto entusiasmo, un po’ di sana competizione e un panorama mozzafiato.

Anche il Piemonte ha partecipato, con alcuni atleti dell’Oricuneo (Elisabetta Cimnaghi, Andrea Roberto, Fabrizio Abrate, Cesare Spacca, Luciano Pilati ed Enzo Zamperin, a cui si aggiungono Donatella Aimetto e il piccolo Emanuele Roberto che hanno sperimentato la categoria esordienti con grande divertimento del piccolo), dell’Orientamondo (Francesco Blotto, Leonardo Curzio e Marco Dibenedetto) , del CUS Torino (Ruggero Jenna e Maria Elena Liverani) e del Cral Trasporti Torinesi (Corrado Miniotti).

A tutti gli atleti i più sentiti complimenti per le prestazioni, ma un complimento particolare a Maria Elena Liverani vincitrice della categoria W55 (long).

Inoltre, complimenti a Samuele Curzio primo posto della categoria M20 (long), a Lucia Curzio quinto posto della WE (long) e a Michele Caraglio quinto posto della ME (long) che, pur non correndo in una società piemontese lo sono di origine.

Inoltre, terzo posto alla staffetta M senior per Andrea Bruno, Michele Caraglio e Seppi Marco.

Sul sito www.fiso.it è possibile consultare le classifiche complete.

Due Giorni delle Alpi Marittime

Nel  week end del 13 e 14 settembre 2014 si è svolta la prima gara "internazionale" organizzata dall'Oricuneo, in collaborazione con i francesi di Mougin Orientation: la "Due Giorni delle Alpi Marittime", doppia Bi-Sprint con prima tappa in territorio italiano a Limone Piemonte e gran finale oltralpe a La Brigue. Due giorni che rischiavano di essere rovinati dalla chiusura del tunnel del Tenda, fatto che purtroppo ha impedito a molti orientisti di raggiungere il terreno di gara.
Si è partiti dunque con Limone, con una prima manche che prevedeva alcuni punti fuori dall'abitato per poi addentrarsi nel tessuto di vie e piazze della cittadina cuneese. La seconda manche si svolgeva prettamente in città ma il tracciatore ha saputo sfruttare molto bene la rete viaria, proponendo cambi di direzione e di ritmo decisamente interessanti . La bella giornata di sole ha completato l'opera.  Passando ai risultati da segnalare  la vittoria in MA di Michele Fiocca (Corsa Orientamento Club Roma), in WA di Elisabetta Cimnaghi (Oricuneo), in M40 di Arnaudo Marco (Oricuneo), in M60 di Zamperin Enzo (Oricuneo), in W40 di Beltramo Marina (Gsport). Da segnalare l'ottima prestazione della famiglia Piazza (Cral Trasporti Torinesi) che riesce a primeggiare con Edoardo e Riccardo nelle rispettive categorie.  Nella categoria Eso si impone Daniele Gollet.
La gara della domenica è andata in scena sulla nuova carta della medioevale La Brigue. Viottoli e carruggi lastricati di pietre sono stati un vero rompicapo per gli orientisti. Il percorso si sviluppava quasi totalmente per le strette strade cittadine e la difficoltà risiedeva principalmente nei frequenti cambi di direzione. Un po' di dislivello completavano il quadro di una gara che ha fatto divertire molto atleti italiani e francesi. Chiudiamo con i risultati di questa bi-sprint domenicale: in MA successo per Migliore Andrea (Oricuneo), in WA per la sempre biancorossa Cimnaghi Elisabetta, in W40 Pailhe Isabelle (Vsao), in M40 Mathieu Patrice (Vsao), in D60 Biersack Eveline (Vsao) e in M60 Custer Evan (Vsao).

Fasi finali della stagione di MTB-O

Domenica 14 settembre 2014 nella splendida location trentina di Lavarone (TN) si è chiusa con la gara long (sesta ed ultima prova di Coppa Italia) la stagione ufficiale di MTB-O. Il challenge nazionale ha visto, per quanto riguarda la categoria regina degli Elite, la vittoria (come da pronostico) di Luca Dallavalle (Gronlait orienteering team) con 125 punti, seguito da Piero Turra (GS Pavione) con 90 punti e da Riccardo Rossetto (Misquilentes orienteering) con 84 punti, mentre per le donne Elite successo di Milena Cipriani (Panda orient.) con 110 punti; seconda Laura Scaravonati (GS Forestale) a 100 punti seguita da Giuliana Zoppè (Panda orient.) a 69 punti.

Unico atleta a rappresentare il Piemonte (in una selva di veneti e trentini!), il giovane astigiano Luca Narciso (classe 94), tesserato con il CUS Torino, quest'anno alla sua prima esperienza con bussola e cartina e che ha portato a casa un ottimo terzo posto nella classifica finale di Coppa Italia della categoria M20 con 71 punti, alle spalle dei due vincitori ex aequo Fabiano Bettega (GS Pavione) e Luca Pompele (Pol. Punto Nord) con 100 punti.

Il risultato consente al CUS Torino di posizionarsi al 19esimo posto della classifica generale a squadre su 31 partecipanti. Questa medaglia di bronzo, che va ad aggiungersi ad un altro bronzo ottenuto lo scorso giugno ad Imer nella prova valida per il campionato italiano sprint, premia una stagione condotta in modo regolare, arrivando alla fine di tutte le gare senza grossi errori, ritiri o guasti meccanici, con la sensazione chiara che, con più esperienza nella lettura della carta, si potranno avere buone soddisfazioni in futuro...bravo Luca!!

Nella foto, da sinistra a destra: Luca Pompele ( Punto Nord), Fabiano Bettega (GS Pavione), Katia Dalmolin (Gronlait) e Luca Narciso (CUS Torino).

Il Piemonte al Trofeo delle Regioni 2014

La notizia era già apparsa su Facebook, ma merita un accenno anche su fisopiemonte.

Sabato 6 e domenica 7 settembre al Passo delle Radici (MO) al confine tra Emilia e Toscana si è svolto il Trofeo delle Regioni. Il Piemonte ha partecipato con 9 atleti, di cui 5 Junior e 4 Master.

Tutti i partecipanti hanno concluso la prova portando punti utili alla classifica. Il risultato finale è stato un 9° posto su 11 regioni partecipanti, ma è decisamente impari il confronto contro il numero di iscritti di regioni come Trentino e Veneto.

Un settembre di grande attività con i campionati italiani a Passo Vezzena, per i quali rimandiamo ad un articolo dedicato.

La tetrasprint Limone - Briga (13 e 14 Settembre 2014)

L'idea era (e rimane) bellissima: manifestazione internazionale di due giorni di bi-sprint (come dire tetra-sprint), Sabato 13 in Italia (a Limone) e Domenica 14 in Francia (a La Brigue), in collaborazione tra OriCuneo e Mougins Orientation.

Ma il destino si è messo di mezzo! Venerdì 12, per i lavori esplorativi del futuro traforo del Tenda, l'attuale tunnel si è allagato ed è stato chiuso al traffico. Di conseguenza, alla gara di Limone non hanno potuto partecipare gli atleti francesi. Dopo la gara, tra i concorrenti italiani si è aperta una serena discussione sul tema "E adesso, come ci arriviamo, a La Brigue?". Ipotesi svariate: torniamo all'autostrada e scendiamo a Savona, e poi via lungo mare fino a Ventimiglia o Mentone o Nizza, oppure il Colle di Nava, oppure il Colle della Lombarda, oppure ...

Alcuni di noi già avevano rinunciato alla trasferta in Francia, altri hanno rinunciato a causa di queste incertezze. Chi non poteva permettersi di rinunciare erano gli infaticabili organizzatori dell'OriCuneo, che dovevano necessariamente far arrivare a La Brigue tutto il materiale di gara. E alla fine, pur in apprensione, alcuni appassionati si sono lanciati verso il Colle di Tenda, a 1900 metri, e di lì sono scesi in Francia per l'antica strada stretta, sterrata e tortuosa - non più in uso dall'epoca della costruzione del tunnel (1882).

Fortunatamente il tempo era splendido e con un po' di ottimismo e di incoscienza il viaggio si è rivelato - specialmente per chi come me non era mai stato lì - spettacolare. Panorama stupendo, reminiscenze storiche, i forti sabaudi e i bunker del 1940, Casterino e il suo lago, Saint Dalmas de Tende e finalmente La Brigue.
Due "sole" ore per andare da Limone a La Brigue, che cosa vuoi di più?

La Brigue è un incantevole villaggio a 800 metri, con monumenti antichi e un centro storico di portici e viuzze, da visitare passeggiando o correndo tra le lanterne. Docciati, rilassati e riposati, Domenica mattina si sono finalmente ritrovati una trentina di concorrenti sulla piazza del mercato piena di bancarelle.

Stavolta si parlava francese, italiano e se necessario piemontese. In questo modo la manifestazione è comunque riuscita, e in più abbiamo tutti qualcosa da raccontare. Risultati e classifiche sul sito dell'OriCuneo.

Esperienza brillante, tutto sommato. La doppia bi-sprint italo-francese dovrà essere certamente ripresa, ma possibilmente con il tunnel praticabile...


Anche una W55 dell’Oricuneo alla FIVE DAYS of ITALY

Dopo il prologo di Venezia, sono rimasta solo più io a portare i colori dell’Oricuneo per le strade e nei boschi del Trentino. Della FIVE DAYS of ITALY ho corso 2 cittadine a Levico Terme e Folgaria e una middle e una long a Lavarone. Come immaginerete, è stata un’esperienza bellissima e coinvolgente: le mappe erano ben disegnate, emozionanti i percorsi nei boschi . I risultati hanno lasciato un po’ a desiderare, ma la quantità di errori fatti nelle varie gare mi ha dato un’utile lezione per il futuro. Come già a Venezia, l’aspetto più bello di queste manifestazioni è senza dubbio l’ambiente internazionale. Alla PARTENZA “carica” sentirsi parte di una massa di persone (bassissima la componente italiana) che arriva da ogni parte del mondo per gareggiare con te e come te; è particolare scambiare due parole (per me, che mastico solo un po’ di francese, voleva dire comunicare a gesti) con concorrenti che abitualmente abitano agli antipodi, nel vero senso della parola. A Levico, individuata tramite il pettorale una W55, ho scoperto che veniva dalla Nuova Zelanda e tifava per gli All Blacks; a Lavarone, alla partenza della long una norvegese ha chiesto a me (ripeto “proprio a me”) il significato di una descrizione punti ed  è stato un po’ complicato farle capire la risposta.
Ed è entusiasmante l’ARRIVO dove una folla multicolore con le più svariate bandiere  accoglie te, che arrivi sfinita, i vari beniamini ma soprattutto e con maggior calore i bambini partecipanti. È questo l’aspetto che mi ha colpito di più, la folta partecipazione di ragazzini e anche di tanti bambini piccoli accompagnati in gara dal genitore: li ho visti partire con la manina che stringeva quella del papà, nervosi quando non preoccupati, sicuramente tesi in griglia e poi, via! a piccoli passetti verso la prima lanterna e infine arrivare felici, dare un “cinque” alla gente che li aspettava battendo le mani, all’arrivo di una prima di tante loro future gare.

5 days of Italy: reportage da Venezia

Una gara internazionale ha sempre un suo fascino particolare. L’orienteering è, poi, uno di quegli sport che ti permette di gareggiare sul terreno in cui si sfidano i campioni più forti; come se prima della finale dei mondiali sullo stesso campo si disputasse una partita di un torneo rionale.
Il 5 luglio a Venezia si disputava la gara sprint valida per il titolo mondiale; poche ore prima tra gli stessi canali orientisti da tutto il mondo si sfidano nel prologo della 5 Days of Italy. E l’Oricuneo, pur a ranghi ridotti, è presente. A sfidare una concorrenza davvero planetaria ci sono Ornella che si cimenta nella W55 e Andrea M. che prende parte, invece, alla più facile MB.
Una giornata di splendido sole accoglie i centinaia di partecipanti e nelle calli la temperatura è piacevole e adatta alla corsa. Venezia sotto il sole perde un po’ del suo fascino crepuscolare, ma l’emozione di correre in un luogo davvero unico è sempre grandissima. Il ritrovo è una babele di lingue: in un angolo un gruppo di francesi dall’aria professorale discute con un’atleta giunta dalla remotissima Nuova Caledonia, di fronte a loro si preparano i neozelandesi, un paio di loro hanno il completo nero da All Blacks per far capire che non sono venuti a scherzare. Passano gli svizzeri con la bandiera cucita sulla divisa, mentre il gruppo degli australiani promette battaglia. Il numero degli scandinavi è impressionante: se non fosse per l’accento veneto degli organizzatori si potrebbe pensare che la sprint si disputi a Stoccolma o Oslo.
La gara mostra subito il suo volto duro; già andare in griglia è uno zigzagare tra vicoletti, ponti e cortiletti che dicono a tutti: oggi sarà dura. In effetti è così. Venezia non ha nulla da invidiare alle gare dei boschi. Ogni lanterna richiede un attento studio di percorso per trovare il ponte o la via giusta, non ci si può distrarre un secondo altrimenti si è perduti … letteralmente. Il ritmo della sprint rende frenetica la competizione, per quanto gli spazi per rilanciare l’andatura siano davvero pochissimi e i ponti e le continue curve spezzino il ritmo. Quando, alla fine, intravede la Riva degli Schiavoni ogni orientista tira finalmente un meritato sospiro di sollievo. E il finale è di gran classe: Piazza San Marco sulla destra, la laguna di fronte e uno dei lungomari più affascinanti del mondo. La volata è lunga, ma la bellezza del luogo invita naturalmente ad un lungo sprint in cui richiamare tutte le energie residue.
In tutto questo l’Oricuneo non sfigura. Partiti prestissimo, Andrea e Ornella si prendono il gusto di essere per qualche minuto leader virtuali della corsa nelle loro categorie. Poi arrivano i più forti e le posizioni scalano, ma non troppo. La detentrice dell’Oricuneo Cup è sesta su diciotto e prima delle italiane. Bronzo invece per Andrea in una categoria che si rivelerà abbordabile ma equilibratissima con i primi quattro racchiusi nello spazio di quattro minuti. Andrea è a soli tre minuti dall’oro e può rammaricarsi di essersi fatto sfilare l’argento per due miseri secondi. La sua abitudine di far scattare due volte il chip ai punti di controllo, così da essere sicuro di aver punzonato, gli è costata cara questa volta.
Ma al di là dei risultati, comunque positivi, resta la bellezza dello scenario di gara e lo spettacolo che appare al ritrovo: gli americani marcano il territorio con il loro vessillo a stelle e strisce, subito imitati dagli svedesi che tirano fuori un bandierone ancora più grande. Passano due russi dagli occhi di ghiaccio, più in là una famiglia danese si prepara, ci sono irlandesi, inglesi, si sente parlare in spagnolo, un brasiliano si incammina verso la griglia. Un inno a quanto lo sport possa far convivere in pace tanti popoli.

FIVE DAYS OF ITALY 2014

sull'altipiano uno spettacolo mozzafiato

(resoconto dell’esperienza di Edoardo Piazza di13 anni)

Salendo sull'altopiano da Trento per andare ad Asiago, passando da Lavarone, un enorme cartello con scritto “WOC2014, WTOC2014” si faceva vedere da tutti, e da qui ho capito quanto erano  importanti questi mondiali di orienteering per l''Italia, premesso che é la prima volta che si svolgono in questo Paese.

GIORNO 1- TURCIO(gara middle)

Il primo giorno di gare era a Turcio, un insieme di due malghe - di cui una ristorante - a circa un quarto d'ora di macchina da Asiago. Ero arrivato alle dieci, anche se la mia partenza era alle due e trentacinque. Già alle dieci il campo gare era pieno di almeno una decina di negozi sull'orienteering, tra cui orisport, compass-o-point e moscompass. Piano piano quella parte dell'altopiano, considerato il più bello d'Italia, cominciò a riempirsi di orientisti, la maggior parte stranieri - anzi quasi tutti erano stranieri: gli italiani erano poco meno di un centinaio su un totale di 1856 iscritti alle gare. Andando alla partenza, distante un quarto d'ora a piedi dal centro gare, mi guardavo intorno. Il bosco era bello, poco sottobosco, tanta ombra, poche radici, quindi perfetto per correre. All’orari prestabilito per la mia partenza controllo si-card. Clear. Check. Via, la mia gara era cominciata. Dopo 53 minuti era finita la mia prima gara sull'altopiano.

GIORNO 2- LEVICO TERME (gara sprint)

Il secondo giorno di gare non era più sull'altopiano di Asiago, ma a Levico Terme, un paese circa 500 metri sotto Asiago. Quel giorno ero emozionato più del solito, perché era una gare sprint e volevo farla molto bene, essendo in un centro abitato, quindi volevo ridurre al minimo gli errori possibili e andare molto veloce. La partenza era di nuovo abbastanza distante, in un cortile di una scuola, e la partenza era di nuovo di tipo svedese. Questa gara potrebbe essere considerata la più facile, anche se compete con la gara del 4° giorno, anche quella molto facile, svoltasi su delle piste da sci.

GIORNI 3 e 4 - LAVARONE (gara middle)

La prima gara dei due giorni a Lavarone, presentava la partenza a Lavarone Sud. Il giorno prima avevo guardato il bollettino della gara, e avevo capito che questa era la più difficile, e la difficoltà era aumentata dal fatto che il giorno prima aveva piovuto abbondantemente. Alla partenza non sapevo bene cosa pensare, ma tanto dovevo dare il massimo, impegnarmi e cercare di entrare bene nella mappa. Avevo ragione, questa era la più difficile. Il secondo giorno avevamo la partenza a 50'- 60' al passo dal centro gara, che era rimasto lo stesso rispetto al giorno prima; la partenza era raggiungibile anche prendendo una seggiovia, essendo la partenza sulle piste da sci. Salendo vidi un percorso da downhill, talmente bello che mentre facevo la gare feci qualche salto! Come ho detto precedentemente considero questa gara la più facile, tranne per una lanterna, che, per aumentare l'avventura, era posizionata in mezzo a un fitto sottobosco di ortiche.

GIORNO 5 - CAMPOMULO (gara middle... quasi sprint)

L'ultima gara di questi stupendi giorni sull'altopiano di Asiago era a Campomulo, una frazione a pochi chilometri da Asiago. Qui si stavano svolgendo anche le finali middle dei WOC.Come ho detto nel sottotitolo, questa gara assomigliava più a una sprint nel bosco che a una middle.Quando ero in partenza pensavo che fosse una gara molto più lunga, essendo descritta nel bollettino come middle- 2.0 Km, ma quando ho preso la cartina pensavo ci fosse un errore, da quanto era piccola; terreno molto facile, e infatti sono riuscito a fare questa tappa molto scorrevolmente, senza intoppi di terreno.

Riepilogo

Ritengo che queste gare, non difficili ma neanche troppo facili, mi siano servite tantissimo per migliorare le mie prestazioni nel mondo dell’orienteering: ho imparato a leggere le curve di livello, indispensabili nelle gare nel bosco come quelle, dove ci sono pochissimi punti di riferimento, oltre ai sentieri, su cui poter contare.Mi ricordo come molto difficile la gara del terzo giorno, in cui ho perso 20’ per cercare la prima lanterna; essa era a lato di un sentiero su un pendio di una collinetta, ma essendoci ben tre collinette in quell’area di uguale grandezza non riuscivo a capire dove fossi: con l’aiuto di un altro ragazzino finlandese e un altro italiano, che avevano lo stesso problema, siamo riusciti - dopo un’accurata analisi della mappa - a trovare la lanterna. Inoltre a proposito della gara sprint di Levico Terme, sapevo che era necessario leggere la mappa correndo veloce e così ho fatto; purtroppo solo successivamente – con la calma del “dopo gara” – mi sono reso conto che leggendola più attentamente avrei notato la presenza di alcuni piccoli vicoli che mi avrebbero fatto risparmiare terreno e quindi tempo.

Risultati EPOREDIA ACTIVE DAYS 2014

Si è svolta sabato 14 giugno 2014 una delle poche gare di Mountainbike Orienteering della nostra regione, grazie anche all'incrollabile passione dei dirigenti della società Orientamondo.

I partecipanti, non solo orientisti ma anche degli appassionati bikers, sono partiti sotto un cielo che non faceva presagire nulla di buono: in lontananza si sentiva addirittura il brontolio dei temporali.
La gara era strutturata su tre diversi percorsi, diversi tra loro ma tutti ricchi di insidie.

Il percorso nero (il più lungo dei tre) è stato vinto da Marchegiano Davide, seguito dai 2 più “attempati” orientisti Ghirardi e Martinetto. Per Martinetto è stato il ritorno alle gare dopo la lunga pausa per l'operazione subita.

Il percorso rosso è andato ai giovani Faita, Frau, Eusebio Bergo. Nel percorso più breve ha vinto un gruppo famiglia formato da Naj Fovino, Reny, Madau. Al secondo posto  per soli 9” il giovanissimo Edoardo Piazza che dopo le buone prove nei Campionati studenteschi ha esordito nella MTBO. Al terzo posto Vaudano Erika.
La premiazione si è svolta nel centro di Ivrea dove a seguire si sono potute seguire le incredibili performance dei ragazzi delle BMX.

Per chi volesse provare o ritornare a fare una prova di Mountainbike orienteering l'appuntamento è per sabato 1 novembre sempre nella zona dei 5 laghi di Ivrea.

Alla pagina risultati le classifiche finali della gara di MTB Orienteering

Resoconto gare internazionali

3 days of Trenches - Italy2014 - orienteering

Il fine settimana del 2 giugno 2014 è stato l’occasione per lo svolgimento della “3 giorni delle trincee”, manifestazione internazionale di corsa orientamento sull’altopiano di Asiago, che ha proposto una corsa sprint (staffetta a squadre per le nazionali) nell’abitato di Pergine (Valsugana), una gara Middle ad Asiago ed una long a Barricata, la zona dell’altopiano ancora in territorio trentino. Queste ultime due gare valevano anche come prove di Coppa Italia e, per gli Elite, erano gare per il ranking mondiale.
Per gli italiani si trattava anche delle ultime gare di selezione per la squadra che prenderà parte ai mondiali assoluti/elite (Veneto-Trentino) e junior (Bulgaria) nel luglio 2014.
Lucia e Samuele Curzio hanno inanellato una buona sequenza di risultati che sono di buon auspicio per una convocazione in azzurro si cui si esprimeranno i rispettivi direttori tecnici nei prossimi giorni.
Questi i risultati della famiglia Curzio.
Samuele Curzio (Pol. Masi Casalecchio): 1° posto M20 Middle (37’39”); 1° posto M20 long (1.11’29”)
Lucia Curzio (Pol. Masi Casalecchio), W Elite: Staffetta sprint 4° posto con Italia 1; Middle, 56^ (6^ italiana) 53’34”; long 41^ (3^ italiana) 1.53’01”
Leonardo Curzio (Orientamondo) M55:  Sprint 1° in 16’23”; middle 23° in 1.09’47”; long: 9° in 1.15’52”.

Da segnalare inoltre le grandi prestazioni di  Maria Elena Liverani (Cus Torino), prima nella  W55 Long  e seconda, per soli 3 secondi, nella W55 Middle, e di Cesare Spacca  (Oricuneo) che conquista il terzo posto nella M70 Long , mentre Corrado Miniotti (GTT) sfiora il podio con il quarto posto nella M65 Middle e Enzo Zamperin (Oricuneo), 11^  nella M60 Middle, riesce a partecipare alla gara nonostante gli impegni organizzativi. Degne di nota anche le gare degli atleti del GSPORT  Tony Lo Grasso e Marina Beltramo impegnati sia nelle competizioni di CO che nella manifestazione internazionale di PRE-O.
Sul sito della manifestazione è anche possibile seguire i percorsi in gara dei migliori atleti  mondiali delle categorie WE e ME grazie all’applicazione delle nuove tecnologie di GPS Tracking.

Raid 5 Laghi - Montalto Dora

Giornata all’insegna dello sport e della natura quella di ieri a Montalto Dora, nei pressi di Ivrea. L’occasione è stato il Raid 5 Laghi, manifestazione di corsa di orientamento a coppie che si è disputata ieri, domenica 6 aprile.

Sono stati un centinaio i concorrenti giunti da Lombardia, Liguria e Piemonte per cimentarsi in questa nuova disciplina che unisce lo spirito del “Trailer”, l’agonismo del podista e la tecnica dell’orientista in una prova sulla lunga distanza intrapresa in coppia, nel pieno spirito sportivo e di condivisione. Si tratta infatti di una gara di CO, caratterizzata da percorsi decisamente più lunghi del consueto. Il tracciatore Alessandro Malusardi ha predisposto 4 percorsi (percorso nero, circa 30 km con 1.000 m D+; percorso rosso circa 20 Km con 640 m D+; percorso blu circa 14,5 Km con 300 m D+ e percorso bianco circa 8 Km con 260 D+) che hanno accontentato i vari gusti: i gruppi alle prime esperienze, i podisti che si sono avvicinati all’orienteering e gli appassionati dell’avventura che hanno gustato i sentieri ed i panorami dei 5 laghi. Tutti i partecipanti, in ogni caso, hanno potuto godere di bellissimi panorami in una giornata primaverile che ha regalato sole e caldo. L’organizzazione della gara è di Orientamondo, che si è avvalsa della preziosa collaborazione del Comune di Montalto Dora e di una serie di attività economiche e aziende locali che hanno appoggiato la manifestazione. Alla fine della competizione, ristoro decisamente fornito e ricchi premi!

CLASSIFICHE

A Clusone il podio parla piemontese

Dopo le tempeste sull'Appennino Genovese, finalmente due giorni di sole in Val Seriana. Nel fine settimana 29-30 Marzo 2014, Clusone (BG) ha ospitato una gara in centro storico e la prima prova di Coppa Italia (su media distanza). Questa si è svolta nella Selva di Clusone, in un dolce paesaggio prealpino. E lì il podio si è espresso in piemontese:

Maria Elena Liverani (Cus TO) prima in W55 - E brava madamin

Gaia Sebastiani (Orientamondo) terza in W18 - Brava d'co ti, bela fija

Enzo Zamperin (OriCuneo) terzo in M60 - Parla pa, che prestasion

Nel sabato precedente, bella garetta tra le antiche viuzze di Clusone con gran corsa nei viali rettilinei del paese moderno. E anche qui:

Leo Curzio (Orientamondo) primo in M55 - A lo ciapa pi gnun

Questi gli altri risultati piemontesi in Coppa Italia:

Andrea Roberto (OriCuneo) 21/23 in M35

Ruggero Jenna (Cus TO) 11/26 in M50

Leo Curzio (Orientamondo, sempre lui) 9/24 in M55

Luciano Pilati (OriCuneo) 9/21 in M60

Cesare Spacca (OriCuneo) 6/15 in M70

Giuseppe Anfossi (OriCuneo) 10/15 in M70

Gianfranco Accattino (Cral TT) 13/15 in M70

Damaso Damasio (GSport) 6/7 in MC

Xane Plascencia (GSport) 7/12 in WC

Pioggia, grandine, neve e fenomeni magnetici ai Piani di Praglia (Domenica 23 Marzo 2014)

Si suol dire che l'orientamento è bello perché ti mette a contatto con la natura. Ma quando la natura si presenta in forma di pioggia, grandine e neve, occorre essere dei veri appassionati per divertirsi comunque. Mia moglie, al posto di appassionati, usa un'altra parola, ma il suo parere di non-orientista conta poco o nulla.

Il raccontino è autobiografico: ancora umido dopo la gara nei carugi di Genova di sabato 22 Marzo (pioggia a catinelle), intontito dal sonno, ho fatto la mia punching start sotto l'occhio vigile del mio eterno rivale Marcello Michelotti, nell'occasione non mio rivale ma giudice di partenza. E già pioveva. Dopo un paio di punti, lampi tuoni e grandine. L'ambiente era però così affascinante da portarmi a trascorrere una quarantina di minuti sulla lanterna 11, il tempo sufficiente a salutare l'inizio di una nevicata primaverile. Nell'immagine (sovrapposizione della cartina con la traccia GPS) si vede chiaramente, a sud-est del punto 11, un gomitolo rossastro, traduzione grafica del concetto "ecco come vaga nella disperazione uno che ha inspiegabilmente sbandato verso sud-est invece di proseguire a nord verso la lanterna 11, che era ormai lì a portata di mano, graziosa collinetta codice 39". Avevo notato degli strani sussulti dell'ago della bussola. Credevo fossero dovuti a mie allucinazioni. Più tardi però degli esperti mi hanno confermato che nell'area di Praglia esistono masse pietrose in grado di deviare la bussola dal nord magnetico. E così di quei quaranta minuti mi è rimasto di che meditare: mai fidarsi ciecamente della bussola, verificare invece anche gli oggetti sul terreno. I quali non mancavano: due bellissimi ruderi parlanti, uno dei quali mi ha condotto, finalmente, alla maledetta lanterna. Come spesso mi è accaduto, ho toccato le ultime lanterne in gara contendendole a un organizzatore che voleva portarmele via. All'arrivo ho dovuto anche subire lo sguardo sorridente del mio giudice-rivale Marcello. E poi furono trofie col pesto.

Piemonte Open - Borgo San Dalmazzo

Anticipo di primavera Domenica 9 Marzo a Borgo San Dalmazzo per la Piemonte Open organizzata da OriCuneo. Ritrovo su un praticello picchiettato di margheritine, tepore primaverile, splendido sole. Più di cinquanta partecipanti, bella presenza giovanile con la nutrita rappresentanza dei ragazzi di OriBoves. Gara internazionale: nella classifica risaltano i tricouleur dei due ospiti francesi adottati da OriCuneo.
Boves e Borgo San Dalmazzo, nomi che rievocano storia, centri della Resistenza Cuneese e della tenace azione civile del Borgo contro l'occupazione tedesca e la deportazione.
Il nome della località di gara - Martinetto del Rame - aggiunge una nota poetica. Che sia stato anche questo uno stimolo che ha condotto Renato al secondo posto in M45 ?
Cartina di gara nuova, disegnata da Andrea Bruno, e terreno di gara inconsueto per chi conosce e teme i tracciati di montagna e i kmsf. Si correva sul greto del Gesso, terreno piatto e quasi di pura corsa. Una difficoltà in più per il tracciatore (sempre lui, Andrea) che ha assolto egregiamente il suo compito con tracciati comunque mossi e mai banali.
Begli scontri in tutte le categorie, ma a chi scrive interessa ovviamente la sfida Torino-Genova in M60. Sul podio due ragazzini, Zamperin e Miniotti, incalzati dall'indomito ottuagenario Beppe Anfossi. Nella bassa classifica, liquidato Giuliano Michelotti per PM, se la sono vista gli eterni rivali Accattino e Marcello Michelotti.

Nella foto si vede GA che a fine gara fa l'erlo (pronuncia "erlu", traduzione "fa il gradasso") nei confronti di Marcello, presunto sconfitto. Ma dopo la foto vennero i tempi ufficiali, e si seppe che Marcello aveva rosicchiato a Gianfranco un miserabile insignificante minuto e secondo. E dagli intertempi si vede che i 61 secondi si sono giocati sull'ultima lanterna. Ahi ahi ahi, devo chiedere scusa a Marcello per la mia presunzione ... oltre che imparare a non perdermi in chiacchiere "tanto la gara è finita". Accidenti.

Gara sprint di Camogli del 19 gennaio 2014

Alcune vetture si sono mosse dal Piemonte verso la costa ligure rischiando il naufragio per concorrere alla gara spritz di Camogli con eventuale focaccia. L’incantevole golfo è apparso in scala ridotta, limitato dalle incombenti nubi oscure e da un mare dall’impressione baltica: minacciosi entrambi, non sono riusciti a inumidire le mappe durante la gara, riservando il diluvio ai margini. Partenza dall’alto e arrivo sul mare, con saliscendi su scale ripide e scivolose che distraevano lo sguardo dalla bella carta antispappolo e dal paese suggestivo, tant’è che molti atleti hanno commesso errori più o meno gravi: a qualcuno è sfuggita una lanterna, altri hanno confuso l’arrivo, altri la focaccia di Sori con la Margherita di Recco: per fortuna il mare poneva un limite ineludibile. I percorsi penso siano piaciuti e comunque gli organizzatori vanno elogiati per l’impegno e la fatica; come, d’altra parte, va rimarcata la partecipazione numerata di lombardi ed emiliani in trasferta. Di rilievo anche la nuova maglia indossata per la prima volta dagli atleti dell’Oricuneo, che hanno rinnovato l’armadio dai capi un po’ stinti e usurati dalle frizioni del bucato a mano con sapone piemontese - anziché il meno aggressivo sapone di Marsiglia. Una maglia accattivante dai colori vividi: un rosso fuoco che risale con fiammate nere verso il pettorale bianco come il dorso su cui appaiono le scritte in stampatello; un capo molto confortevole e traspirante, con una leggera sciancratura che lo rende particolarmente unisex; e le maniche che s’avviano al delicato colletto, accessoriato con una cerniera funzionante, in un garbato raglan. Per quanto concerne l’aspetto agonistico, buon avvio per Ornella Arnaudo, Beltramo, Giacomo Bruno, Ghirardi e Zamperin, tutti sul podio – che non c’era - come evidenzia la classifica, ma ancor più confortante è stata la partecipazione appassionata dei numerosi orientisti piemontesi presenti.

Prima gara 2014 per l'orientamento "classico", cioè a piedi. A Camogli il 19 Gennaio, seconda prova del circuito ligure Sprint. In una Liguria sconvolta da maltempo e frane, gli ottimisti organizzatori (Amatori Orienteering Genova) si erano premurati di emettere un Comunicato Gara in cui si ammonivano i partecipanti a non disturbare i turisti seduti ai tavolini dei locali sul lungomare. Non necessario. Pioggia continua, lampi e tuoni, anche uno spruzzo di grandine, fortunatamente nel dopogara. Però anche così il mare ha il suo fascino, come diceva la titolare di un bar sul lungomare, guardando, appunto, i suoi tavolini deserti. Trentacinque veramente appassionati hanno comunque portato un po' di vita e di colore nel centro storico di Camogli. Tra questi, ovviamente, quattordici piemontesi, in maggioranza OriCuneesi. Bei percorsi panoramici e suggestivi, una lanterna piazzata sull'alto del porto tra due cannoni rimasti lì in attesa dei pirati saraceni. Buoni risultati per i nostri. Sul podio virtuale: quattro OriCuneo (Sara Arnaudo, Enzo Zamperin e Giacomo Bruno in M60, Ornella Arnaudo), un CralTT (Massimo Ghirardi) e per il Gsport Marina Beltramo. Ma niente podio e niente premi, siamo genovesi.

  Orientisti piemontesi alla Coppa Italia 2014 di Sci-O in Sudtirolo
   
  Il 2014 è iniziato con l'incursione di quattro orientisti piemontesi a Villabassa-Niederdorf, in Alta Val Pusteria (BZ),sulle cui (e sotto le cui) nevi si sono svolte le prime due prove di Coppa Italia Sci-O 2014.
La dinastia eporediese Orientamondo dei Curzio (Leo, Anita, Samuele, quest'ultimo con i colori della Polisportiva G. Masi di Bologna) si è fatta notare.
Leo sesto M50 (primo degli italiani) nella Sprint di Sabato 4 Gennaio e quinto (secondo degli italiani) nella Middle di Domenica 5, Samuele undicesimo in M20 nella Sprint e purtroppo PE nella Middle ed infine la grande Anita, due volte sul podio W17: terza nella Sprint, seconda nella Middle. Da non dimenticare Gianfranco Accattino (Cral TT), con i due dignitosi decimo (su dieci) e undicesimo (su undici) in M60. L'importante non è .... eccetera eccetera.
Le gare erano valide anche per la Coppa Austria, di conseguenza la manifestazione è stata di livello internazionale, con 150 partecipanti in maggioranza austriaci. Il sito di gara (Maistatt-Pian di Maia) si trova a pochi chilometri dal confine italo-austriaco di Winnebach-Prato alla Drava.
Condizioni meteorologiche da paura, tempo da lupi. La Sprint si è disputata sotto la neve, cessata poco prima della fine e sostituita dopo poche ore da pioggia battente e persistente fino all'indomani. Ampie zone di "pista" si sono trasformate in acquitrini. La società organizzatrice (il nuovissimo Haunold Orienteering Team, nato a San Candido-Innichen poco più di un anno fa) ha saputo egregiamente fronteggiare la situazione con un lavoraccio notturno di ristampa delle cartine e ridisegno della formula di gara. La prevista gara a media distanza si è così trasformata in una One-Man-Relay con partenze in massa. Garanaturalmente tutta ancora sotto la pioggia.
Gianfranco, non contento della pioggia dall'alto, si èprodotto in evoluzioni da sci d'acqua nel tentativo di guadare un maledetto ruscello. Ma alla fine, recupero immediato grazie al tepore di lussuosi spogliatoi, al profumo di Heidelbeerschnapps, agli zuccheri dell'Apfelstrudel. Tutto sommato, una bella e ben organizzata festa di sport. Altre notizie, classifiche e foto sul sito http://haunoldoteam.jimdo.com/
  Il podio di Anita Curzio nella categoria W15-17 della Gara Sprint
  e da Villabassa l'immagine del nostro Gianfranco all'arrivo.